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Franklin Templeton: Gli ETF e l’importanza dei Benchmarks

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In data 9 Maggio Franklin Templeton ha quotato il Franklin US Mega Cap 100 UCITS ETF in Borsa Italiana. A questo proposito ETFWorld ha posto alla Dott.ssa Silvia Anselmi, CFA, Vice President, ETF Distribution Italy, Franklin Templeton alcune domande sul Benchmark di riferimento di questo ETF che è il Solactive US Mega Cap 100 Select Index.

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Silvia Anselmi, CFA, Vice President, ETF Distribution Italy, Franklin Templeton

22 Maggio 2025 ETFWorld.it – Riproduzione Vietata in ogni forma anche parziale


ETFWorld : Quali sono le caratteristiche dell’indice Solactive US Mega Cap 100 Select Index e perché è un candidato interessante per i portafogli moderni?

Silvia Anselmi : L’indice Mega Cap 100 cattura le 100 aziende più grandi del mercato azionario statunitense in termini di capitalizzazione di mercato, escludendo le società coinvolte in attività controversie legate a armi.

L’Indice presenta una combinazione distintiva di crescita e diversificazione settoriale, meno dipendente dal settore tecnologico rispetto al noto Nasdaq 100. Offre un’esperienza azionaria generalmente “risk-on”, supportata da fondamentali storici solidi, una crescita costante degli utili e dinamiche dell’indice robuste.

L’indice rappresenta un’opportunità per accedere alle principali aziende statunitensi attraverso una strategia diversificata con un profilo rischio-rendimento unico.

ETFWorld : Quali caratteristiche presentano le aziende presenti all’interno dell’indice?

Silvia Anselmi : Una delle caratteristiche dell’Indice Mega Cap 100 è la persistenza dei suoi componenti. I dati storici mostrano che le aziende che entrano nel top 100 per capitalizzazione tendono a mantenere la loro posizione di leadership nel tempo. Una volta entrati, spesso mantengono o migliorano il loro ranking di capitalizzazione negli anni successivi.

Al contrario, le aziende che escono dal top 100 tendono generalmente a perdere rilevanza. Questa “persistenza” suggerisce che l’Indice Mega Cap 100 seleziona aziende non solo grandi, ma anche relativamente vincenti. L’indice agisce come un filtro per la resilienza aziendale e l’adattabilità strategica, favorendo società che dimostrano capacità di resistenza – non per design o metodologia, ma implicitamente.

ETFWorld : Come si presenta il Profilo Distintivo di Rischio/Rendimento di questo indice?

Silvia Anselmi : Sebbene l’Indice Mega Cap 100 sia chiaramente una strategia “risk-on” – fortemente orientata verso le aziende più grandi e spesso più dinamiche – ha dimostrato un profilo rischio/rendimento efficiente nel tempo. Attraverso diversi cicli di mercato, l’indice ha catturato più upside durante i rialzi, mostrando drawdown simili rispetto allo S&P 500.

Analizzando gli ultimi dieci anni delle performance dello S&P 500, dividendo i periodi in rally e correzioni, l’Indice Mega Cap 100 ha registrato un capture ratio al rialzo di 1.13 (superando lo S&P 500 nei mercati positivi) e un capture ratio in correzione di 0.99 (mantenendo bene durante i ribassi). Con un Sharpe ratio di 0.57, supera lo S&P 500 (0.51).

ETFWorld : L’indice come gestisce le valutazioni elevate delle megacap?

Silvia Anselmi : È vero che le valutazioni delle mega-capitalizzazioni sono spesso significativamente superiori al mercato e ambiziose. Parte di questi premi potrebbe essere giustificata da forti fondamentali, come redditività e prospettive di crescita.

Ad esempio, il P/E forward dell’Indice Mega Cap 100 è 24x rispetto al 22.6x del mercato più ampio. Le stime di consenso sul Return on Equity (ROE) dell’Indice Mega Cap 100 si attestano intorno al 22%, rispetto al 19% dello S&P 500.

ETFWorld : In che modo la diversificazione settoriale del Megacap 100 differisce dal quella del Nasdaq 100?

Silvia Anselmi : Sebbene il settore tecnologico abbia brillato in termini di fondamentali e prezzi azionari, la tecnologia non deve essere l’unica opzione da considerare. L’Indice Mega Cap 100 offre una maggiore diversificazione settoriale.

Mentre il Nasdaq 100 esclude esplicitamente i finanziari e tende a concentrarsi sulla tecnologia, l’Indice Mega Cap 100 attinge dall’intero universo statunitense, incluso Finanza, Sanità e Industria.

Rispetto al Nasdaq, è meglio posizionato per beneficiare di trend di crescita fuori dal tech – pensiamo all’innovazione sanitaria, ai pagamenti digitali (finanza), alla transizione energetica e agli investimenti infrastrutturali.

ETFWorld : Quale ruolo strategico può svolgere questo indice in un portafoglio professionale?

Silvia Anselmi : L’Indice Mega Cap 100 può svolgere ruoli multipli nei portafogli professionali:

  • Core equity, offre crescita a lungo termine ancorata alla leadership di mercato.
  • Satellite allocation, facilita esposizioni “risk-on” in portafogli orientati alla crescita.
  • Complemento tematico agli indici tradizionali, aggiunge profondità oltre alle esposizioni broad- market come lo S&P 500 o indici settoriali come il Nasdaq 100.

ETFWorld : Cosa distingue il Megacap 100 in un contesto di disruption dei mercati?

Silvia Anselmi : La persistenza delle società nell’indice riflette la loro capacità di adattamento strategico.

In un mondo in cui le dinamiche di mercato sono sempre più guidate dalle dimensioni e dall’innovazione, l’indice Megacap 100 può aggiungere valore come allocazione strategica o tattica al mercato azionario statunitense.

Fonte: ETFWorld – Riproduzione Vietata in ogni forma anche parziale

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