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Tavola Rotonda ETFWorld e WisdomTree – ETF e Intelligenza Artificiale : Un settore sotto i riflettori

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Tavola Rotonda di ETFWorld e WisdomTree – ETF e Intelligenza Artificiale : Un settore sotto i riflettori

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Chris Gannatti, Global Head of Research, WisdomTree


29 Giugno 2023 ETFWorld – Riproduzione Vietata in ogni forma anche parziale


Benvenuti alla nostra Tavola Rotonda sul tema degli ETF e l’Intelligenza Artificiale: Perche’ investire in un settore sotto i riflettori

ChatGPT ha acceso i riflettori sul tema dell’intelligenza Artificiale portando all’attenzione di un vasto pubblico tematiche specialistiche.

Per questa ragione vorremmo approfondire le tematiche relative agli ETF che propongono questo tema.

ETFWorld : Quali sono i principali progetti in AI nei quali gli ETF dell’emittente investono? Come li selezionate e quali criteri adottate per valutarne la fattibilità?

WisdomTree ETF

Chris Gannatti: L’approccio di WisdomTree prevede un elevato livello di flessibilità, in quanto siamo consapevoli che conoscere il futuro non è sempre possibile. Collaboriamo con un partner esperto nel settore dell’intelligenza artificiale (IA), la Consumer Technology Association (CTA), che segue costantemente i relativi sviluppi.

La strategia prevede sempre un insieme diversificato di esposizioni, quindi non si concentra solo sulla visione artificiale o l’elaborazione del linguaggio naturale, né esclusivamente sull’automazione dei processi robotici o un altro singolo aspetto.

In momenti diversi, l’entusiasmo o la delusione del mercato per le diverse aree dell’IA cambiano. Tuttavia, quasi tutti i fenomeni a cui assistiamo sono solitamente in grado di resistere; ad esempio, anche se ChatGPT sembra una novità, la tecnologia di base è stata sviluppata a partire dai progressi menzionati nel 2017, quindi in pratica sei anni prima. Se si sa dove guardare, si riesce davvero a capire in che modo le diverse discipline dell’IA si sono sviluppate nel tempo.

ETFWorld : La sicurezza dei dati è una preoccupazione comune con l’AI, l’emittente include compagnie specializzate nella cybersecurity come parte della strategia di investimento?

WisdomTree ETF

Chris Gannatti: Sì, la strategia include Palo Alto Networks e SentinelOne. Un aspetto cruciale che ribadiamo sempre è che ogni volta che emerge una nuova tecnologia o una nuova versione di una tecnologia, è necessario valutare nuovamente le implicazioni per la sicurezza informatica.

Se si pensa a un’auto autonoma, non possiamo limitarci a sviluppare l’auto, dobbiamo sviluppare anche la sicurezza dei suoi sistemi di base. È anche vero che qualsiasi strumento può essere utilizzato per uno scopo positivo o negativo. È sempre stato così, da quando l’uomo ha iniziato a utilizzare strumenti.

L’IA può essere impiegata, ovviamente, per agevolare gli attacchi ai sistemi, ma allo stesso tempo può essere utilizzata per rilevare modelli di comportamento nocivi, riuscendo così a difendersi meglio dagli attacchi. Nel prossimo futuro, il gioco del gatto e del topo continuerà.

ETFWorld : Gli ETF dell’emittente danno peso maggiore a compagnie che sviluppano tecnologie AI verso applicazioni specifiche (ad esempio diagnosi mediche) o preferite quelli che investono più ampiamente nell’industria AI?

WisdomTree ETF

Chris Gannatti: Ogni strategia spazia da aziende più generiche ad altre più specifiche e quella di WisdomTree non fa eccezione. Al momento, WisdomTree cerca di organizzare le aziende in base a una catena del valore dell’IA. Abbiamo scelto di escludere le aziende che “usano'” l’IA. Un esempio potrebbe essere Netflix, che chiaramente la utilizza per la raccomandazione di contenuti.

Questa è una delle discipline più importanti dell’IA, ma di per sé non “vende l’IA” a un cliente, né lo aiuta a “utilizzare l’IA”; di solito serve per conquistare la sua attenzione e occupare il suo tempo, oltre che per influenzarlo. L’esposizione maggiore all’interno della nostra strategia, pari al 50%, va agli “engager”, ovvero aziende che sviluppano materialmente una soluzione di IA. Di solito, i clienti degli engager possono utilizzare direttamente l’IA e l’apprendimento automatico.

Gli “enabler” rappresentano la seconda esposizione per dimensione, con il 40%. Un ottimo esempio di enabler è un’azienda di semiconduttori, in quanto produce l’hardware su cui l’IA può essere eseguita. Infine, ci sono gli “enhancer”, con il 10%. Queste aziende sono solitamente costituite da grandi operatori con esposizioni massicce negli indici di riferimento ponderati per capitalizzazione di mercato ampiamente seguiti, come il Nasdaq 100 Index.

Per differenziarci, non abbiamo voluto attribuire il peso maggiore a queste società; riconosciamo che molte di esse sono aziende diversificate e di lunga data per cui l’IA è importante, ma concentrarsi o dedicarsi interamente all’IA significa ben altro.

ETFWorld : Esistono particolari mercati geografici o settori industriali in cui l’emittente crede ci sia un potenziale maggior ritorno sugli investimenti nell’ambito dell’investimento in intelligenza artificiale?

WisdomTree ETF

Chris Gannatti: Finora abbiamo visto alcune delle più grandi aziende al mondo sfruttare i dati e, più di recente, l’intelligenza artificiale per mantenere tassi di crescita molto elevati e, in ultima analisi, valutazioni e capitalizzazioni di mercato superiori. Amazon.com è un ottimo esempio; infatti, Amazon Web Services è stato avviato a metà degli anni 2000 e attualmente è considerato il più grande fornitore al mondo di infrastrutture di cloud computing pubblico.

Inizialmente, il vantaggio era che Amazon eseguiva i suoi dati da altri servizi attraverso il sistema; con il passare del tempo, ci si è resi conto che Amazon poteva anche vendere l’accesso, su richiesta, a tali servizi di calcolo. Per sostenere la capitalizzazione di mercato di Amazon.com, che supera i 1.000 miliardi di dollari, è necessaria una crescita potenziale elevata.

La vendita di beni fisici è una cosa, ma l’accesso al software e alle risorse informatiche è un’altra. Amazon Web Services è stato in grado di sostenere tassi di crescita dei ricavi dell’ordine del 20%, oltre a offrire un maggiore accesso ai servizi di IA più all’avanguardia, che rappresentano un elemento importante del suo potenziale futuro.

ETFWorld : Quale visione avete dell’industria dell’AI? Siete pessimisti o ottimisti sul suo futuro a lungo termine e perchè?

WisdomTree ETF

Chris Gannatti: Siamo davvero ottimisti sul lungo termine e molto incerti sul breve termine. Prendiamo ad esempio Nvidia. Qualsiasi titolo il cui prezzo aumenta di oltre il 100% in meno di 12 mesi è soggetto a un rischio maggiore.

Il futuro percorso a breve termine del comportamento del prezzo diventa sempre più incerto, in quanto non è possibile sapere con sicurezza quale dovrebbe essere la valutazione “giusta”; quello che sappiamo è che il titolo è diventato molto più costoso e, per sostenere tale valutazione, la crescita futura deve essere molto più elevata.

Di solito, nel breve termine gli investitori sono troppo ottimisti, ossia portano i prezzi troppo in alto, troppo velocemente, per poi rimanere troppo bassi nelle loro previsioni a lungo termine. Ad esempio, all’inizio sarebbe stato difficile pensare a Internet e immaginare che tutti lo avrebbero utilizzato.

E che dire dei computer o dei telefoni cellulari? Potevamo prevedere che gli amanti della tecnologia li avrebbero adottati, ma chi avrebbe pensato che tutti lo avremmo fatto? Sarebbe stata una previsione azzardata. Molti investitori hanno paura di formulare previsioni così azzardate.

ETFWorld : Quali sono i rischi specifici legati agli investimenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, e come li valutate e gestite all’interno del vostro ETF?

WisdomTree ETF

Chris Gannatti: Il rischio maggiore è solitamente che, sebbene l’intelligenza artificiale sia un megatrend importante e i concetti di IA generativa, visione artificiale o guida autonoma siano validi, le aziende in cui si investe non siano quelle in grado di vincere. È come se, pur credendo nei telefoni cellulari, aveste scommesso su Blackberry invece che Apple. L’idea c’era, ma l’azienda scelta era quella sbagliata.

Uno dei metodi che utilizziamo per gestire questo aspetto è pensare in termini di catena del valore e prestare attenzione a non investire esclusivamente in un unico tipo di IA o modello di business, includendo invece aziende di software, insieme a società di semiconduttori e a gigantesche aziende diversificate. Forse il software non otterrà prestazioni ottimali, ma il buon andamento dei semiconduttori potrebbe compensare tale situazione. Potremmo non attribuire la ponderazione maggiore alle aziende tecnologiche più grandi al mondo… ma sono comunque presenti.

Il modello della catena del valore è importante, in quanto aiuta a definire l’esposizione complessiva e a mantenere l’attenzione sull’IA in modo adeguatamente diversificato all’interno dell’ecosistema.


La presente documentazione è stata redatta da WisdomTree e dalle sue affiliate e non costituisce previsione, ricerca, consulenza di investimento, raccomandazione, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere titoli o ad adottare qualsivoglia strategia di investimento. Le opinioni espresse sono aggiornate alla data di redazione della documentazione e possono cambiare a seconda del variare delle condizioni. Le informazioni e le opinioni riportate nella presente documentazione derivano da fonti proprietarie e non proprietarie. Pertanto, WisdomTree, le sue affiliate o i suoi incaricati, dipendenti o agenti non garantiscono la correttezza e l’affidabilità delle stesse e declinano qualsiasi responsabilità derivante da errori e omissioni (ivi compresa la responsabilità nei confronti di qualunque persona per negligenza). Fare affidamento sulle informazioni nel presente materiale è ad esclusiva discrezione del lettore. I rendimenti ottenuti nel passato non sono un’indicazione affidabile dei rendimenti futuri.

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