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HANetf : Analisi su difesa e ESG – sono due settori compatibili?

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Nel terzo trimestre del 2024, HANetf ha commissionato un sondaggio indipendente a 50 gestori patrimoniali di Regno Unito, Italia e Germania per valutare il loro atteggiamento nei confronti di vari temi di investimento e del mercato degli ETF e degli ETC nel suo complesso.

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Tom Bailey, Head of Research di HANetf


Per quanto riguarda il tema tanto attuale della spesa per la difesa dei membri della NATO e della NATO+, sono state due le domande a cui HANetf ha risposto:

  • Investire in aziende del settore della difesa è compatibile con l’ESG?
  • Se doveste investire nel settore della difesa, quanto è importante il luogo in cui le società sono domiciliate, ossia evitare l’esposizione ad attori statali ostili?

I risultati del sondaggio hanno dimostrato che, per la prima domanda, il 94% degli intervistati ritiene che l’investimento in titoli della difesa possa essere compatibile con i principi ambientali, sociali e di governance. In merito alla seconda, il 98% dei partecipanti all’indagine è convinto dell’importanza dell’ubicazione geografica delle società di difesa in cui si investe. Nello specifico, per il 34% è molto importante, per il 38% è importante, il 26% crede sia abbastanza importante, mentre il 2% non è certo dell’importanza.

Tom Bailey, Head of Research di HANetf, ha così commentato i risultati:

“È incoraggiante vedere che gli investitori sono ormai in maggioranza convinti che gli investimenti nella difesa siano compatibili con l’ESG. Il riconoscimento da parte dell’Unione Europea del ruolo centrale svolto dal settore della difesa europeo nella salvaguardia della sicurezza del continente sottolinea ulteriormente il cambiamento di opinione. La strategia industriale europea per la difesa, annunciata di recente, pone l’attenzione sulla necessità di finanziare la ricostruzione del settore della difesa e delle catene di approvvigionamento europee, lasciando intendere un potenziale slancio verso una maggiore accettazione dei titoli della difesa.

La difesa è un settore sensibile ed è per questo che applichiamo il nostro schermo NATO all’ETF Future of Defence UCITS (NATO). La proposta di base degli approcci ESG è la mitigazione del rischio ovvero escludere o sottopesare i titoli che si ritiene presentino un rischio materiale più elevato sulla base di ciascuna delle tre lettere. Gli schermi ESG tradizionali, però, non incorporano la più importante “metrica non finanziaria”: l’esposizione/il rischio geopolitico. È qui che entra in gioco il nostro schermo NATO ovvero uno strumento per incorporare metriche non finanziarie che possono rappresentare un rischio per i titoli, come le elevate emissioni di carbonio o la gestione delle catene di approvvigionamento.

Un ulteriore rischio è quello di trovarsi esposti a società che producono armi per potenziali Paesi rivali con cui potremmo un giorno affrontare le ostilità o che potrebbero agire in modo geopoliticamente aggressivo.”

Se vuoi saperne di più : ETF cosa sono e come funzionano

Fonte: ETFWorld.it

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