ETF World : I dati macro diffusi nel corso del mese di febbraio hanno confermato la forza e la solidità dell’economia americana, con i dati relativi al mercato che hanno registrato la creazione di 275.000 di nuovi posti di lavoro (contro i 229.000 di gennaio).
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La BCE, nel frattempo, ha lasciato i tassi di interesse invariati ma ha rivisto al ribasso le stime per l’inflazione, in particolare per il 2024. Gli economisti della Banca Centrale Europea si aspettano infatti un’inflazione media al 2,3% nel 2024, al 2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026.
Anche l’inflazione core è stata rivista al ribasso, del 2,6% nel 2024, del 2,1% nel 2025 e del 2% nel 2026. Le pressioni interne sui prezzi rimangano comunque elevate, anche a causa della forte crescita salariale. La BCE ha rivisto al ribasso la stima del PIL per il 2024 allo 0,6%, per poi crescere dell’1,5% nel 2025 e dell’1,6% nel 2026.
La presidente Lagarde ha affermato che nel corso dell’ultima riunione il board non ha discusso sul taglio dei tassi, indicando però che i dati di aprile e di giugno saranno decisivi per le prossime mosse. La maggior parte degli economisti, sulla base degli ultimi dati macroeconomici, ritiene che sia la BCE sia la FED taglieranno i tassi nel corso del mese di giugno.
BTP FUTURE
Il Btp future si è appoggiato al solido supporto grafico posto in area 117-116,85 punti ed è rimbalzato con una certa decisione verso i 120 punti. Il quadro tecnico di breve periodo sta quindi migliorando: dopo una breve pausa di assestamento è possibile pertanto un nuovo allungo, con un primo target in area 120,85-121 punti. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto una discesa sotto quota 116,50 potrebbe fornire un segnale negativo. Lo spread Btp-Bund, nel frattempo, ha subito una nuova flessione ed è sceso sotto i 130 punti, livelli che non si vedano da dicembre 2021.
BUND FUTURE
Anche il Bund future, dopo essere sceso a fine febbraio fin sotto i 131,25 punti, ha compiuto un veloce recupero ed è risalito oltre quota 134. La struttura tecnica di breve periodo rimane ancora contrastata: un ulteriore allungo dovrà infatti affrontare un duro ostacolo in area 135,40-135,60 punti.
T-bond FUTURE
Segnali positivi sono arrivati anche dal T-bond future che è rimbalzato con una certa decisione fino a quota 122,40 punti. Un nuovo balzo in avanti può spingere le quotazioni a ridosso dei 123 punti prima e in area 123,80-124 in un secondo momento.
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Fonte: ETFWorld.it