ARK Invest : “I mercati stanno attraversando un periodo di forte turbolenza a causa della questione dei dazi, e nel complesso la situazione appare piuttosto caotica.
Cathie Wood, CEO di ARK Invest
Sappiamo che Trump vuole assicurarsi di essere ricordato come uno dei più grandi presidenti della storia americana: se questo è il suo obiettivo, è improbabile che lo raggiunga spingendo contemporaneamente l’economia in una recessione e il mercato azionario in una fase ribassista, cosa che sembra sempre più vicina ad avvenire.
Certo, a volte generare caos può essere funzionale alla conclusione di accordi e al raggiungimento di esiti favorevoli, ma a nostro parere – e i mercati sembrano concordare – il Presidente americano sta giocando con il fuoco. Le ritorsioni della Cina confermano questa preoccupazione.
Trump ha dichiarato che lui e la sua squadra sono già in trattativa con molti Paesi. A ogni annuncio di nuovi dazi, inoltre, seguono dichiarazioni ottimistiche sull’arrivo di un periodo di prosperità economica e di mercati dalle performance straordinarie. Tuttavia, a meno che i negoziati non inizino a dare risultati e le tensioni sui dazi si allentino, queste parole potrebbero presto suonare vuote. Speriamo di essere vicini a un punto critico in cui i negoziati possano finalmente prendere forza e diventare più produttivi di quanto abbiamo visto di recente.
Se dovessimo assistere a due trimestri consecutivi di crescita negativa, come sembra più probabile ora, molti investitori potrebbero temere che questo rappresenti l’inizio di una recessione – e le recessioni tendono a durare a lungo. A nostro avviso, questo segnerebbe in realtà la fine della recessione “a ondate” (rolling) avvenuta negli ultimi anni, in cui la crescita del PIL è stata sostenuta soprattutto dai consumatori più abbienti e dalla spesa pubblica, due forze che in questo momento stanno cambiando rotta.
Riteniamo che questo porterà alla fine della recessione rolling, con una ripartenza da zero che potrebbe portare a una forte ripresa ed espansione trainata dalla produttività, con le tecnologie su cui basiamo le nostre strategie di ricerca e investimento – come la robotica e l’intelligenza artificiale – che stanno ora entrando in una fase decisiva.
In tempi recenti, la concentrazione in grandi nomi della tecnologia come Apple e Alphabet ha toccato livelli estremi, ma non crediamo che saranno queste aziende a guidare la prossima fase del mercato. Un mercato rialzista caratterizzato da pochi titoli dominanti non è né ideale né sostenibile. Se dopo questa fase la leadership si allargherà e un maggior numero di titoli inizierà a partecipare in modo significativo, potremmo trovarci finalmente di fronte a un mercato rialzista davvero sano.”
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Fonte: ETFWorld.it