iShares, la piattaforma ETF di BlackRock, offre agli investitori due strumenti innovativi che combinano esposizione al mercato statunitense e protezione dai ribassi.
A cura della Redazione di ETFWorld.it
Luca Giorgi, Head of iShares and Wealth Southern Europe di BlackRock
Il panorama degli ETF si arricchisce di due nuove interessanti proposte per gli investitori italiani che cercano di bilanciare l’esposizione al mercato azionario USA con una protezione dai ribassi. BlackRock, attraverso il brand iShares, porta infatti in Europa una categoria di prodotti fino a oggi poco diffusa nel Vecchio Continente: gli ETF a buffer.
Cosa sono e come funzionano gli ETF a buffer
Gli ETF a buffer sono strumenti che uniscono l’esposizione a un indice di riferimento – in questo caso l’S&P 500 – a una protezione da perdite in un intervallo predeterminato, in cambio di un limite ai guadagni potenziali. A differenza dei tradizionali ETF, questi prodotti utilizzano derivati (opzioni e swap) per modellare il profilo di rischio/rendimento.
Il meccanismo è intuitivo: l’ETF protegge dai primi ribassi del mercato (il “buffer”), ma in cambio impone un tetto massimo ai rialzi (il “cap”). Ecco i due prodotti ora disponibili:
iShares US Large Cap Deep Buffer UCITS ETF (ISIN: IE000EOFR2K5)
Ticker: USDB
Benchmark: S&P 500 Index
Periodo di riferimento: 3 mesi
Buffer: Protezione tra -5% e -20%
ETF | iShares US Large Cap Deep Buffer UCITS ETF |
ISIN | IE000EOFR2K5 |
Valuta Denominazione | USD |
Valuta Negoziazione | EUR |
Dividendi | Accumulazione |
T.E.R. | 0,50% |
iShares US Large Cap Max Buffer Sep UCITS ETF (ISIN: IE000ON9GR24)
Ticker: MAXS
Benchmark: S&P 500 Index
Periodo di riferimento: 12 mesi (settembre-settembre)
Buffer: Protezione circa del 100%
ETF | iShares US Large Cap Max Buffer Sep UCITS ETF |
ISIN | IE000ON9GR24 |
Valuta Denominazione | USD |
Valuta Negoziazione | EUR |
Dividendi | Accumulazione |
T.E.R. | 0,50% |
Confronto tra le due soluzioni
Caratteristica | US Deep Buffer ETF | US Max Buffer ETF |
---|---|---|
Periodo | Trimestrale | Annuale |
Protezione | 5%-20% | ~100% |
Orizzonte | Breve-medio termine | Medio-lungo termine |
Il meccanismo di funzionamento
Entrambi gli ETF utilizzano swap su total return per replicare la performance dell’S&P 500 e opzioni per implementare il buffer e il cap. Nel caso dell’ETF Deep Buffer (USDB), il fondo “vende” parte del potenziale rialzista acquistando al contempo protezione per i primi ribassi. Per l’ETF Max Buffer (MAXS), il costo della protezione quasi totale viene finanziato cedendo una porzione maggiore dei potenziali guadagni.
Il cap, o limite massimo di rialzo, viene determinato all’inizio di ogni periodo e varia in base alle condizioni di mercato, in particolare alla volatilità implicita delle opzioni.
Considerazioni per l’investitore
Tempistica cruciale
Il timing di ingresso e la durata della detenzione sono fondamentali. Questi ETF sono progettati per offrire il payoff dichiarato solo se detenuti per l’intero periodo di riferimento. Chi acquista a periodo già iniziato o vende prima della scadenza potrebbe ottenere risultati molto diversi da quelli attesi.
Costi e opportunità
Con expense ratio intorno allo 0,50%, questi prodotti hanno un costo superiore a un tradizionale ETF sull’S&P 500, ma inferiore a molti fondi gestiti attivamente con strategie di protezione simili.
Contesti ideali
Questi strumenti risultano particolarmente interessanti in:
Fasi di elevata volatilità dei mercati
Periodi di incertezza macroeconomica
Allocazioni conservative di portafogli diversificati
Prospettive finali
L’arrivo di questi ETF buffer nel mercato europeo rappresenta un importante ampliamento dell’offerta per gli investitori retail italiani, che possono ora accedere a strategie sofisticate di gestione del rischio con la semplicità operativa di un ETF.
Tuttavia, è essenziale comprenderne appieno il funzionamento: non si tratta di prodotti “a capitale protetto” in senso assoluto, ma di strumenti che offrono una protezione limitata a un intervallo specifico.
Se vuoi saperne di più : ETF cosa sono e come funzionano
Fonte: ETFWorld.it